×

Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza

Le Scuderie del Quirinale in occasione del cinquecentenario  della morte di Leonardo da Vinci con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e insieme alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana  dedicano una mostra al celebre umanista indagando la sua opera secondo le più aggiornate linee  guida museologiche e museografiche, nelle declinazioni legate alla storia dell’ingegneria,  del pensiero, della cultura scientifico-tecnologica. 

Dalla formazione toscana, al soggiorno milanese, fino al tardo periodo romano, la mostra ripercorre l’opera di Leonardo sul fronte tecnologico e scientifico e traccerà le connessioni culturali con i suoi contemporanei, per offrire una visione finalmente ampia di questa grande figura, spesso presentata come genio isolato.

Le sezioni della mostra esploreranno i grandi temi affrontati da Leonardo sul versante del pensiero tecnico e umanistico, al centro del dibattito degli artisti e tecnologi rinascimentali: lo sviluppo di macchine per i grandi cantieri di costruzione, l’utilizzo del disegno e della prospettiva come strumenti di conoscenza e rappresentazione, l’arte della guerra tra tradizione e innovazione, il vagheggiamento di macchine fantastiche come quelle per il volo, la passione per la rappresentazione dell’elemento macchina in quanto tale, l’ideazione di soluzioni negli ambiti del lavoro e della produzione, la riflessione sulla città ideale e lo studio delle vie d’acqua, la riscoperta del mondo classico e una riflessione su come, nel tempo, sia nato e si sia sviluppato il mito di Leonardo.

I capolavori in mostra

I capolavori in mostra

Leonardo da Vinci. <br data-lazy-src=
Leonardo arriva a ipotizzare e formulare in anticipo di secoli l’efficacia trattiva dell’elica. La vite ha un diametro di 5 metri ed è fatta di canne, tela di lino e filo di ferro.. Doveva essere azionata da quattro uomini che, per far ruotare l’albero, poggiavano i piedi sulla piattaforma centrale e, con le mani, facevano forza sulle rispettive barre.

Partner

ALES
Organizzata da
ALES
Visita il sito
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Visita il sito
Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana
Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana
Visita il sito
Comitato Nazionale per le celebrazioni Leonardo 1519 - 2019
Comitato Nazionale per le celebrazioni Leonardo 1519 - 2019
Visita il sito
PL Ferrari
PL Ferrari
Visita il sito
Trenitalia
Trenitalia
Visita il sito
Montenovi
Techinical sponsor
Montenovi
Visita il sito
Castelli in aria
Castelli in aria
Visita il sito
Radiorock
Radiorock
Visita il sito
Rai Radio Due
Rai Radio Due
Visita il sito
Vivaticket
Vendite
Vivaticket
Visita il sito

Attività ed eventi

Incontro

08/05/2024

Il Vesuvio: tra origine del mondo e luogo dell’anima

con Sylvain Bellenger, Laura Bossi

Nel corso dell’Ottocento la ricerca sulle origini della Terra e della vita dell’uomo divenne un grande tema di ricerca intellettuale, tanto che schiere di avventurieri e studiosi iniziarono a volgere lo sguardo verso i simboli e gli elementi più maestosi della Natura, tra i quali il grande vulcano di Napoli. Il Vesuvio, motivo di studi e nuove mode artistiche, diverrà una delle tappe centrali del Grand Tour e richiamò a sé, tra le sue incandescenze, le sue acque sulfuree e le sue pietre, artisti e scienziati alla ricerca dell’origine del mondo.



Incontro

28/05/2024

Il Sublime: il problema della forma nell’Ottocento napoletano

con Sylvain Bellenger, Paolo D’Angelo, Andrea Pinotti

“Egli vedrà cogli occhi una torre, una campagna; udrà cogli orecchi un suono d’una campana, e nel tempo stesso coll’immaginazione vedrà un’altra torre, un’altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obbietti [oggetti] sta tutto il bello e il piacevole delle cose. Trista quella vita (ed è pur tale la vita comunemente) che non vede, non ode, non sente se non che gli oggetti semplici, quelli soli di cui gli occhi, gli orecchi e gli altri sentimenti ricevono la sensazione”. Così scriveva nello Zibaldone Giacomo Leopardi a proposito dell’uomo provvisto di immaginazione.



Incontro a teatro

11/06/2024

Teatro dialettale dell’Ottocento

con Arturo Cirillo, Iaia Forte, Sabatino Trombetta

In pieno Ottocento a Napoli si afferma il teatro dialettale, una cultura alta e internazionale di grande influenza che però riesce anche a conservare una tradizione popolare, mescolando alto e basso e tentando di leggere i mutamenti del presente. E così al Teatro Nuovo di Napoli andarono in scena i nuovi registi di teatro dialettale, da Antonio Pepito fino, a fine secolo, Eduardo Scarpetta.



Newsletter

Vuoi tenerti aggiornato sul meglio che la città eterna ha da mostrarti? Iscriviti ora alla newsletter di SdQ.

Questo sito utilitta cookies

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt